Documenti › Rendite
Rendite. luogo non identificato, 1261 - 1294
Rendite dovute da numerosi particolari a Ebalo di Challant, tra i quali gli uomini di Gettaz. [Prof. Enrico Rizzi]
Reconnaissance. Chamonix, 1364 Agosto 23
Pierre "de Thuet", curato di Vallorcine, presta riconoscimento in favore di Jean Bochard, priore di Chamonix, in ordine alle rendite e servizi annuali a carico della chiesa di Vallorcine. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto ereditario. Perloz, 1413 Febbraio 7
Bartolino del fu Antonio "Gebellyny", Giacomo "de Otto", Ianino e Pietro del fu Giovanni "Gorgere", Antonio del fu Giovanni "Tomygere" e Guglielmo "de Floro", tutti appartenenti alla parrocchia di Gressoney, si riconciliano tra di loro in ordine al pagamento di quaranta soldi annui da corrispondere il giorno di san Martino a Giovanni, co-signore di Vallaise, come rendita dei beni posti nella parrocchia di Gressoney in località Loya, goduti a titolo di affitto ereditario. [Prof. Enrico Rizzi]
Divisione di beni. Domodossola, 1468 Febbraio 3
Giovanni, Andrea, Gaspare, e Antonio del fu Giacomo "de Baceno", abitanti in Domodossola, si spartiscono i beni lasciati loro in eredità dal padre. Tra gli altri accordi, stabiliscono che i fitti e ogni altro diritto goduto in valle Formazza, ad Agaro, a Collogno e ad Ausone siano ripartiti tra loro in egual misura. [Ester Bucchi De Giuli]
Fondazione. Chur, 1488 Ottobre 2
Il vescovo Ortlieb di Chur approva la costituzione del beneficio parrocchiale di Tschiertschen e Praden. Redditi del beneficio perpetuo di Tschiertschen. [Prof. Enrico Rizzi]
Sicurtà. luogo non identificato, 1493 Novembre 6
Sicurtà date dal mag.co conte Jorio di Sargans in mano dellill.mo sig. Jo.Jac.o Trivultio di mantenere le entrate di Valdireno e Stossavia e confermate dal ministrale di Valdireno come appare in dita sicurtà scritta in todescho. [Prof. Enrico Rizzi]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Luglio 22
Alla presenza del console di Formazza, il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati tre abitanti in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che il terreno di Formazza è destinanto in parte al foraggio e in parte alla coltivazione di segale e canapa; le terre vengono in parte lavorate direttamente dai proprietari, in parte concesse in affitto; i pascoli non vengono concessi in investitura ad esterni, ma sfruttati unicamente dagli abitanti; la manodopera in eccedenza presente sul territorio è costretta ad emigrare ("tutti gli uomini maggiori di anni venti vanno per il mondo industriandosi per vivere, non restano a casa che le donne"). Il cancelliere notifica anche circa il numero degli abitanti, 726 complessivamente, di cui ottantatre assenti dalla valle. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Giugno 18
Il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati gli abitanti della comuità di Ornavasso in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che i terreni sono destinanti in parte alla coltivazione della vite, della segale e della canapa, in parte al foraggio. Si segnala la scarsità di boschi e pascoli. Sul territorio sono presenti due osterie, cinque torchi per l'olio, due fornaci per la calce, vari mulini e due segherie per il legname e una per il sasso. Il cancelliere notifica inoltre il numero di abitanti, duemila complessivamente. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Agosto 1
Il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati alcuni abitanti della comunità di Salecchio in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che il terreno di Salecchio è tutto "zappatorio semplice", destinanto in parte al foraggio e in parte alla coltivazione di orzo, segale e lino; il terreno viene falciato una sola volta all'anno e, a causa della povertà degli abitanti, viene lavorato direttamente dai proprietari; la manodopera in eccedenza presente sul territorio trova impiego, a giornata, nelle comunità vicine. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Luglio 29
Alla presenza del console di Agaro, il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati alcuni abitanti della comunità in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione di Agaro relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni presenti nel suo territorio. Si attesta che il terreno in questione è tutto "zappatorio semplice", che viene lavorato direttamente dai proprietari e che la manodopera in eccedenza presente sul territorio trova impiego, a giornata, nelle comunità vicine. [Ester Bucchi De Giuli]