Documenti › Memoriali
Memoriale. luogo non identificato, 1392 Luglio 20
Giorgino "Moresinus", "syndicus" della città di Milano, insieme agli officiali Francescolo "de Montebreto", Muzio "Alamanus", Francesco "de Verano", e Filippo"Reclausus" e ai mastri Zeno "de Campiliono" e Travanino "de Castroseprio", ingegneri della Fabbrica del Duomo di Milano, elaborano una relazione in merito alla visita da loro effettuata presso le cave della bassa Ossola, in occasione della quale si accordano, tra l'altro, con i "teutonici" di Ornavasso per l'acquisto del marmo da essi prodotto. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo informativo. Orta San Giulio, 1420 Luglio 29
Processo informativo condotto da Franceschino "de Cimiliano", procuratore di Pietro de Giorgi vescovo di Novara e conte, alla presenza del venerando sacerdote Antonio "de Rapelli" preposito di Borgosesia per riconoscere tutti i fondi di proprietà della mensa vescovile e livellati. Contiene la descrizione degli alpi, con le rispettive coerenze, e la relativa rendita. I testimoni interrogati [ ] hanno dichiarato di conoscere tutti i fondi e che "se si dessero a livello se ne potrebbe ricavare un maggiore lucro". [Prof. Enrico Rizzi]
Memoriale. luogo non identificato, 1446 Settembre 18
Ricognizione sulle prerogative giuridiche della contea del Tirolo in Engadina e suoi pregiudizi, con riferimento anche ai Walser di Galtür. [Prof. Enrico Rizzi]
Lettera. Bellinzona, 1472 Agosto 13
Zanetto Castiglioni commissario e podestà di Bellinzona informa il Duca di Milano su alcune violenze occorse sui confini e sulluccisione di due uomini e il ferimento di altri otto di Obersaxen. [Prof. Enrico Rizzi]
Lettere. luogo non identificato, 1479 Gennaio 13
I messi ducali Lampugnano e Longhignana informano il Duca di Milano Gian Galeazzo Maria Sforza sulle difese previste al "passo di Formazza" per fermare uneventuale calata degli Urani e sulle informazioni avute dal messo "Jocer" di Formazza inviato ad Airolo. [Prof. Enrico Rizzi]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Giugno 18
Il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati gli abitanti della comuità di Ornavasso in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che i terreni sono destinanti in parte alla coltivazione della vite, della segale e della canapa, in parte al foraggio. Si segnala la scarsità di boschi e pascoli. Sul territorio sono presenti due osterie, cinque torchi per l'olio, due fornaci per la calce, vari mulini e due segherie per il legname e una per il sasso. Il cancelliere notifica inoltre il numero di abitanti, duemila complessivamente. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Luglio 22
Alla presenza del console di Formazza, il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati tre abitanti in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che il terreno di Formazza è destinanto in parte al foraggio e in parte alla coltivazione di segale e canapa; le terre vengono in parte lavorate direttamente dai proprietari, in parte concesse in affitto; i pascoli non vengono concessi in investitura ad esterni, ma sfruttati unicamente dagli abitanti; la manodopera in eccedenza presente sul territorio è costretta ad emigrare ("tutti gli uomini maggiori di anni venti vanno per il mondo industriandosi per vivere, non restano a casa che le donne"). Il cancelliere notifica anche circa il numero degli abitanti, 726 complessivamente, di cui ottantatre assenti dalla valle. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Luglio 29
Alla presenza del console di Agaro, il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati alcuni abitanti della comunità in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione di Agaro relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni presenti nel suo territorio. Si attesta che il terreno in questione è tutto "zappatorio semplice", che viene lavorato direttamente dai proprietari e che la manodopera in eccedenza presente sul territorio trova impiego, a giornata, nelle comunità vicine. [Ester Bucchi De Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Agosto 1
Il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati alcuni abitanti della comunità di Salecchio in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione della comunità relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni ad essa pertinenti. Si attesta che il terreno di Salecchio è tutto "zappatorio semplice", destinanto in parte al foraggio e in parte alla coltivazione di orzo, segale e lino; il terreno viene falciato una sola volta all'anno e, a causa della povertà degli abitanti, viene lavorato direttamente dai proprietari; la manodopera in eccedenza presente sul territorio trova impiego, a giornata, nelle comunità vicine. [Ester Bucchi De Giuli]