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Separazione di parrocchia. Domodossola, 1408 Febbraio 20
Minolo di Dugurogna, arciprete di Domodossola, informa il cardinale Pietro Filargo, arcivescovo di Milano e delegato della Santa Sede, della separazione della parrocchia di S. Bernardo di Formazza dalla chiesa di santo Stefano di Crodo. [Ester Bucchi De Giuli]
Donazione. Domodossola, 1435 Novembre 25
Premesso che Francesco del fu Simone "Peroli" di Cristo, in Valle Antigorio, aveva ceduto a Giorgio del fu Antonio "Peracini" di Pontemaglio ogni fitto, "homagio", censo, reddito, "alpiezaio", nonché il mero e misto "imperium", diritti di cui il detto Francesco godeva in valle Formazza, come attestato da un documento redatto dal notaio Lorenzo detto "Maurenzonus" del fu Guglielmino Nicola di Domodossola; il detto Giorgio dichiara di aver ricevuto da Antonio del fu Giovanni Trivelli "de Cantono", abitante a Crodo, venticinque lire imperiali in cambio della cessione dei diritti suddetti sulla valle Formazza. [Ester Bucchi De Giuli]
Convenzione. Crodo, 1565 Marzo 10
I rappresentanti della chiesa di S. Stefano di Crodo e quell della chiesa di S. Bernardo di Formazza stabiliscono la cessazione dell'obbligo da parte del curato di Formazza di recarsi a Crodo in occasione della celebrazione del Sabato Santo; in cambio la comunità di Formazza si impegna a corrispondere in perpetuo alla chiesa di Crodo un'offerta di una libbra di cera per il Sabato Santo e di due libbre di cera in occasione della festa di S. Stefano. [Ester Bucchi de Giuli]
Deposizione. Novara, 1730 Dicembre 9
Deposizione di Francesco Antonio de Giovannini, vice curato di Salecchio, rilasciata al Vicario Generale di Novara relativamente alle accuse mosse contro di lui dal Vicario Foraneo di Crodo e dal cappellano di S. Rocco di Premia. [Ester Bucchi De Giuli]