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Affitto. Arona, 1272 Agosto 31
Labate del monastero di San Graciniano di Arona affitta a Raynero "de Uriva" gli alpi Compesono, Pellino e Pellinaccio in valle Strona per quindici lire e dieci soldi, due serazzi di formaggio e tutto il latte di un giorno. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. Arona, 1292 Gennaio 15
Labate del monastero di San Graciniano di Arona affitta a Giacomino fu Martino di Agrano gli alpi Competono, Pennino e Penninaccio in valle Strona per nove lire imperiali e venti libbre di formaggio a San Martino. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. Arona, 1299 Gennaio 12
Guglielmo "della Marola", abate del monastero di san Graciniano di Arona, concede ad Aimerico "Alzato" gli alpi Compaiono, Pellino e Pellinaccio sino alla festa di san Martino per il fitto di sette lire imperiali e sessanta libbre di formaggio. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. Arona, 1326 Aprile 9
Riccardo, abate del monastero di San Graciniano di Arona, investe Odonino figlio di Aymerigo "de Cruxinallo" degli alpi Copasono, Pellino e Pellinaccio in valle Strona, per anni nove, con il fitto annuo di tre fiorini doro e un mascarpino di otto libbre. [Prof. Enrico Rizzi]
Nomina di arbitri. Arona, 1338 Luglio 14
Bernardino di Agrate, abate del monastero di San Graciniano di Arona, da una parte, e Aymerico del fu Darixio di Crusinallo e Tomaso del fu Aycardo "de Varexui", dallaltra, rimettono allarbitrato di Enrico "de Olivello" preposito dellIsola di San Giulio, di Golzano cappellano dellIsola e di Fiorino "de Vegiis" vicario di Omegna e Pieve, la soluzione delle controversie sorte tra di loro per il possesso degli alpi Copasono, Pellino e Pellinaccio in valle Strona. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. Arona, 1432 Ottobre 14
Gozino "de Balbis", abate del monastero di San Graciniano di Arona, concede in affitto per nove anni a Milano detto "Nigro" del fu Antoniolo della Rocca, abitante in Valsesia, gli alpi di Rimella, Capezzone, Pennino e Penninello, al canone annuo di ventidue lire imperiali e dodici libbre di mascarpino da corrispondere a san Martino. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. Arona, 1442 Giugno 1
Gozino "de Balbis", abate del monastero di San Graciniano di Arona, concede a Milano "del Nigro" gli alpi di Rimella, Coposoni, Pennino e Penninello, in affitto per nove anni per il fitto annuo di diciannove lire imperiali e dodici libbre di mascarpino da corrisponere a san Martino. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto ereditario. Arona, 1448 Novembre 21
Gozino "de Balbis", abate del monastero di san Graciniano di Arona, con il consenso del prete Matteo preposito di San Pietro di Borgosesia, commissario delegato dal Papa Nicolao IV, concede ad Anzelino del fu Giovanni "Bagozzo" di Rimella, sindaco e procuratore delluniversità degli uomini di Rimella, la metà pro-indiviso degli alpi Capezzone, Pennino e Penninello a titolo di affitto ereditario perpetuo o fitto livellario enfiteutico per il canone annuo di dodici lire imperiali da corrispondere a san Martino. [Prof. Enrico Rizzi]
Quietanza. Arona, 1457 Ottobre 12
Gozino "de Balbis", un tempo abate del monastero di San Graciniano e procuratore dellabate Francesco Borromeo, dichiara di ricevere da Anelino "de Bagosso" di Rimella dodici lire imperiali quale canone annuo dellaffitto livellario degli alpi Capesoni, Pennini e Penninelli. [Prof. Enrico Rizzi]