Documenti › Sermenza (valle)
Affitto ereditario. Valduggia, 1383 Marzo 26
Antonio "de Macia" e Giovannino suo fratello, figli del fu Giacomo "del Nigra de Brina" dei Monti di Sesia, concedono in affitto perpetuo a Zanolo del fu Zanino di Ronco, Giovanni del fu Pietro "de Lozo", Giovanni del fu Milano "de Ferato" e Albertino del fu Zanolo, coloni di Pietre Gemelle, l'alpe di Rima "iacentis in territorio vallis Siccidae, loco ubi dicitur in valle Sermentiae, cui confinano da una parte lalpe Scarpia <detta Schalughie>, dallaltra lalpe Valmontana <Vallis Motasche>, dallaltra lalpe Carcoforo <Carchoffeni> e dallaltra Altana Rime, per il canone annuo di dieci fiorini doro e sedici libbre di burro e altrettante di formaggio grasso ben stagionato e salato, da corrispondere ogni anno a san Martino. [Prof. Enrico Rizzi]
Compromesso. Varallo Sesia, 1423 Agosto 12
Giorgio di Pogno, Giacomo Petarelli di Ragozio e Giovanni Maneta della valle dEgua, affittuari degli alpi Rima, Scarpia, Egua, Costa e Ragozio, concludono compromesso con la comunità di valle Sermenza per la nomina di due arbitri con autorità di esaminare e risolvere ogni vertenza che potesse insorgere tra le parti maxime occasione certarum alpium in dicta valle existentes, dei quali Giorgio e i suoi soci sono stati investiti in perpetuo dal Vescovo di Novara. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto. luogo non identificato, 1462 Dicembre 5
Alberto "Scarognino" concede in affitto a Giovannino di Tenno di Carcoforo del Pian dEgua un podere con acquedotto, pascoli, campi, edifici e boschi ubicato in Val Sermenza in località "Alle Piane dEgua", con la causola che non possa alienare né in tutto né in parte i detti beni; viene stabilito un canone annuo di cinque lire e cinque libbre di formaggio. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto ereditario. Varallo Sesia, 1471 Dicembre 5
Alberto "Scarognini" di Varallo investite in perpetuo Giovanni di Iachetto di Carcoforo e ai suoi eredi l'alpe delle Piane d'Egua, con prati, acquedotti, pascoli, campi, edifici e boschi siti nel territorio di Val Sermenza, riservandosi solo il soldo relativo a detti beni investiti, per il canone annuo di cinque lire imperiali e dieci soldi e cinque libbre grosse di formaggio salato al peso di Valsesia, da pagarsi in Varallo a San Martino, con il patto di non alienare né accettare altri compagni fuorché i suoi fratelli senza licenza del signor Alberto e qualora i fratelli accettino di aderire al presente contratto. [Prof. Enrico Rizzi]