Documenti › San Gottardo (Rimella)
Affitto ereditario. Isola di san Giulio, 1270 Luglio 25
I presbiteri Ottobono, Bono, Brecedano, e i signori Onrico "de Gatego", Zilio "de Bizozolo", Magio "de Angugnato", i quali agiscono a nome proprio e del capitolo della chiesa di san Giulio d'Orta, investono per quindici anni Zano del fu Pietro "de Termignano" <Visper Terminen>, Pietro del fu Gualterio "de Balmis de Valle Soxe", Anrico, suo fratello, e Gualterio del fu Ferrari, tutti abitanti a Rimella - i quali agiscono a nome proprio e di altri abitanti di Rimella - dell'alpe detta Rimella e di due parti dell'alpe San Gottardo <detto "Rotondo">, di proprietà dell'anzidetta chiesa, al fitto annuo di nove lire imperiali da corrispondere a san Martino. Gli investiti si impegnano inoltre a corrispondere al detto capitolo la decima sui raccolti e sugli animali - agnelli, maiali e capretti - che nasceranno sul territorio concesso in investitura. [Ester Bucchi De Giuli]
Intimazione. luogo non identificato, 1333 Dicembre 16
Il podestà della Valsesia, su istanza del capitolo di san Giulio, stabilisce che Alberto del fu Zanolo debba pagare al detto capitolo il fitto relativo alla parte dell'alpe San Gottardo <"Rotondo"> a lui concessa a titolo di affitto ereditario. [Prof. Enrico Rizzi]
Procura. luogo non identificato, 1356 Novembre 1
Giovannino di Prati è delegato a ricevere dal capitolo di san Giulio l'investitura dell'alpe Rimella e San Gottardo <"Rotondo">. [Prof. Enrico Rizzi]