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Affitto ereditario. Agaro, 1298 Settembre 8
Oldemario del fu Enrico "de Baceno", Giacomo del fu Pietro "de Baceno", nonché Nicola abate <del monastero di Disentis>, Antonio e Giovanni, tutori degli eredi di Goffredolo, e Peracho e Guglielmo, tutti fratelli, figli del fu Guidobono "de Baceno", Guglielmo, Peracho, Giacomo ed Enrichetto, fratelli, figli del fu Goffredo "de Crodo", e infine Peracho e Guidobono, fratelli, figli del fu Enrigolo "de Baceno de domo Rodis" <Rodis Baceno>, aventi il mero e misto imperium e la giurisdizione sugli uomini e il territorio di Agaro e Costa, investono a titolo di affitto ereditario Enrichetto "Calegario" di Agaro ed altri consorti di tutte le terre, i possedimenti, gli edifici, i prati, i campi, gli alpi, i pascoli di loro proprietà ubicati nel territorio di Agaro e di Costa. [Ester Bucchi De Giuli]
Divisione di beni. Domodossola, 1458 Ottobre 24
Le sorelle Giacomina - moglie di Antoniolo del fu Pietro "de la Turre" della Valle Divedro - e Bontina - moglie di Giacomo figlio di Giovanni Antonio Francesco "de Campieno" della Valle Antigorio - figlie del fu Goffredino Antonio "de Baceno", col consenso dei rispettivi mariti si spartiscono i beni lasciatati loro in eredità dal padre. In particolare, tra gli altri accordi, si stabilisce l'assegnazione alla detta Bontina di tutti i fitti e i diritti che il padre godeva in valle Formazza, Salecchio, Ausone, Agaro e Collogno. [Ester Bucchi De Giuli]
Divisione di beni. Domodossola, 1468 Febbraio 3
Giovanni, Andrea, Gaspare, e Antonio del fu Giacomo "de Baceno", abitanti in Domodossola, si spartiscono i beni lasciati loro in eredità dal padre. Tra gli altri accordi, stabiliscono che i fitti e ogni altro diritto goduto in valle Formazza, ad Agaro, a Collogno e ad Ausone siano ripartiti tra loro in egual misura. [Ester Bucchi De Giuli]
Statuti. Baceno, 1513 Luglio 10
Statuti di Agaro redatti dal notaio Lorenzo del fu Bartolomeo Rossetti di Baceno alla presenza di Claus Halter, governatore e podestà della Valle Antigorio per conto della Lega Svizzera, e del console Pietro del fu Pietro Pezio, in rappresentanza degli uomini di Agaro. [Ester Bucchi de Giuli]
Processo di testimoni. Domodossola, 1722 Luglio 29
Alla presenza del console di Agaro, il cancelliere dello Stato di Milano Florio Pellegrino "Senesius", interrogati alcuni abitanti della comunità in qualità di testimoni, notifica al Censo di Milano la situazione di Agaro relativamente alla composizione, alla rendita e alla gestione dei terreni presenti nel suo territorio. Si attesta che il terreno in questione è tutto "zappatorio semplice", che viene lavorato direttamente dai proprietari e che la manodopera in eccedenza presente sul territorio trova impiego, a giornata, nelle comunità vicine. [Ester Bucchi De Giuli]