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Affitto. Isola di san Giulio, 1256 Novembre 11

Il Capitolo di san Giulio d'Orta e il suo Preposito Pietro "de Monticello" investono dodici famiglie di coloni provenienti dalle valli di Visp e Saas, uniti in società, degli alpi di Rimella e Rondo, che verranno ripartiti in dodici quote; l'investitura era già stata concessa a suo tempo, il 27 agosto 1255, a Giovanni "de Terminiano", Ancelmo "de Monte" e Guglielmo "de Balma", ai quali resta riservato l'uso del mulino da loro stessi edificato. I coloni beneficiari dell'investitura, che si impegnano a rispettare le clausole stabilite nel precedente atto di investitura del 1255, giurano fedeltà al preposito di san Giulio. [Ester Bucchi de Giuli]

Informazioni
Originale. Torino, Archivio di Stato - Benefici di qua dei monti, San Giulio, 90, 7
Supporto: Pergamena | Lingua: Latino

Pubblicazioni
G. FORNASERI, Le pergamene di San Giulio d’Orta dell’Archivio di Stato di Torino, Torino 1958, n. 100.
E. RIZZI, Walser Regestenbuch. Quellen zur Geschichte der Walseransiedlung. Fonti per la storia degli insediamenti walser (1253-1495), Anzola d'Ossola 1991, p. 56 (regesto)
E. RIZZI, Storia dei Walser dell'ovest. Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Valle d'Aosta, Savoia, Oberland Bernese, Anzola d'Ossola 2004, p. 146 (regesto).

Compromesso. Saas Almagell, 1291 Agosto 16

Iocelino Conte di Biandrate del fu Gotefredo conte di Visp, a nome proprio e del nipote Zanino, figlio del fu Guglielmo suo fratello, nonchè di tutti gli uomini delle Valli di Saas, Stalden, Sankt Niklaus e Zermatt, dei quali è procuratore, da una parte, e Uberto di Calasca del fu Demoldrico, Giacomo "de Montex" del fu Morexolo di Calasca, Giacomo del fu Alberto "Mazoni" di Bannio Anzino, Pietro "de Albariis" di Vanzone e Ughetto del fu Zanebono di San Carlo, in qualità di sindaci e procuratori delle comunità della Valle Anzasca e di Macugnaga - come attestato in un documento redatto dal notaio Burgino <rogatario del presente atto> il 12 agosto dello stesso anno -, dall'altra, a fronte delle controversie che contrapposero in passato le parti eleggono Goffredo del fu Guidobono "de Baceno" di <valle> Antigorio e Martino del fu Pietro "de Gralia" quali arbitri e pacificatori. I contraenti si impegnano a rispettare le sentenze pronunciate dai detti arbitri, pena il pagamento di cento lire imperiali da corrispondere alla parte avversa. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Copia autentica del 1311 luglio 30. Sion, Archives d'Etat du Valais - Biandrate
Supporto: La pergamena, in buono stato di conservazione, presenta in corrispondenza della plica il foro cui era apposto il sigillo pendente, deperdito. | Lingua: Latino

Pubblicazioni
J. GREMAUD, Documents relatifs à l’histoire du Vallais publiés per la Société d’Histoire de la Suisse Romande, II, Lausanne 1876, p. 1021 (riassunto).
E. RIZZI, I Conti di Biandrate e la Valle Anzasca, in «Oscellana», n. 2 (1986), pp. 109-111 (trascrizione)
E. RIZZI, Walser Regestenbuch. Quellen zur Geschichte der Walseransiedlung. Fonti per la storia degli insediamenti walser (1253-1495), Anzola d'Ossola 1991, p. 64, n. 98 (regesto)
E. RIZZI, Storia dei Walser dell'ovest. Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Valle d'Aosta, Savoia, Oberland Bernese, Anzola d'Ossola 2004, p. 103 (regesto).

Note
Il documento è tramandato in copia autentica del 1311 luglio 30, unitamente ad altri tre documenti datati rispettivamente 1291 novembre 7, 1291 dicembre 29, 1291 dicembre 30.

Trattato. Bannio Anzino, 1403 Maggio 20

Alcuni uomini del Vicariato di Vogogna, in rappresentanza della valle Anzasca e di Macugnaga, da una parte, e Tommaso del fu Tommaso, Antonio del fu Nicolino di Sottomonte, Zanino del fu Zanino "Sagriste" e Tommaso del fu Antonio "Ferrari", in rappresentanza della valle di Saas, dall'altra, stipulano un accordo relativo alla manutenzione della strada che collega Piedimulera a Visp attraverso il passo del Moro. In particolare spetterà alle comunità della valle di Saas la sistemazione e la successiva manutenzione del tratto di strada dalla sommità del monte Moro a Visp, con l'impegno di concludere i lavori entro il giorno di san Martino <a novembre dello stesso anno>; alle comunità di Valle Anzasca e Macugnaga la sistemazione del tratto compreso tra il passo del monte Moro e la chiesa di Macugnaga entro il prossimo mese di agosto, la restante parte fino a Piedimulera entro il giorno di san martino <a novembre>, impegnandosi nella sua futura manutenzione. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Supporto: Doc. cartaceo (Traduzione seicentesca in archivio privato) | Lingua: Italiano

Pubblicazioni
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, pp. 28-29.