Documenti › Prata (Vogogna)
Vendita. Vogogna, 1458 Ottobre 27
Giacomo del fu Giovanni "de Balmerio" e Giovanni "de Loro", in qualità di sindaci e procuratori della comunità di Prata - come attestato in un documento redatto il 12 marzo dello stesso anno -, e Giovanni Antonio "Comole", Bartolomeo "Girardi de Cantono" e Guilino del fu Giovanni "Guilino", i quali agiscono a nome proprio e degli abitanti di Prata, concedono alla comunità di Macugnaga - rappresentata da Giacomo del fu Pietro "Ferrari" di Borca, console di Macugnaga, e da Bartolino del fu Antonio detto "Guarrino" di Pestarena - il diritto pepetuo di transitare con le bestie e le mercanzie, senza l'onere del pedaggio, sul ponte costruito a Prata, sopra il fiume Toce. Per l'acquisizione di tale diritto, la comunità di Macugnaga corrispone a quella di Prata la somma di dieci lire imperiali. [Ester Bucchi De Giuli]