Documenti › Garda (alpe, Macugnaga)

Permuta. Milano, 999 Giugno 22

Arnulfo, arcivescovo di Milano, commendatario della pieve di S. Pietro di Brebbia, cede a Lanfredo abate del monastero di san Salvatore <poi di san Graciniano> di Arona, presso il lago Maggiore, una serie di beni ubicati in Ossola, pertinenti alla detta pieve e sottoposti all'arcivescovo di Milano, ricevendo in cambio beni di proprietà del detto monastero siti nel territorio di Brebbia e Gallarate. Tra i beni ottenuti dal monastero di Arona si annoverano quattro alpicelle e quattro stallaree ubicate in valle Anzasca: le prime, dell'estensione di 600 iugeri, dette rispettivamente "Vacarecia", Garda, Macugnaga e "Rovi"; le seconde, di 400 iugeri, denominate Pedriola, Rosareccio, Caspisana e Quarazzola. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Originale. Torino, Archivio di Stato

Pubblicazioni
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, pp. 9-12.

Affitto. Arona, 1256 Agosto 1

Corrado, abate del monastero <di S. Graciniano> di Arona, investe per cinque anni Guidoto Visconti di Invorio degli alpi Mondelli, Macugnaga, Garda, Monte Cravario <Cicerwald> e dell'alpe detto "Beniem", ubicati nel territorio della valle Anzasca, con tutti i relativi diritti, al fitto annuo di cinque soldi imperiali e un formaggio. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Originale. Torino, Archivio di Stato - Monastero di Arona
Supporto: Pergamena | Lingua: Latino

Pubblicazioni
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, pp. 15-16.

Bibliografia
E. RIZZI, L. ZANZI, T. VALSESIA, Storia di Macugnaga, Anzola d'Ossola 2006, pp. 59-60.

Affitto. Arona, 1329 Gennaio 29

Riccardo "de Aliate", abate del monastero <di san Graciniano> di Arona, investe a titolo di locazione per nove anni Clerico "de Vetio" del fu Tommaso "de Vetio" e Tommasino "de Vetio" del fu Martino "de Vetio" per tre porzioni, e Petracino "de Vetio" del fu Ardizzolo per la restante quarta porzione, complessivamente della quarta parte "pro indiviso" degli alpi Mondelli, Garda e Macugnaga, siti <in Valle Anzasca> in Val d'Ossola, al fitto annuo di un fiorino d'oro da corrispondere presso il detto monastero di Arona il giorno di san Martino. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Originale. Torino, Archivio di Stato - Monastero di Arona, 10, 60
Supporto: La pergamena, in discreto stato di conservazione, presenta una lacerazione in corrispondenza del margine superiore. | Lingua: Latino

Pubblicazioni
E. RIZZI, Walser Regestenbuch. Quellen zur Geschichte der Walseransiedlung. Fonti per la storia degli insediamenti walser (1253-1495), Anzola d'Ossola 1991, p. 64, n. 100 (regesto, in data 1329 gennaio 19)
E. RIZZI, Storia dei Walser dell'ovest. Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Valle d'Aosta, Savoia, Oberland Bernese, Anzola d'Ossola 2004, p. 103 (regesto).
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, p. 18 (trascrizione).

Note
La lacerazione del supporto nel margine superiore rende leggibile solo in parte l'indicazione del giorno di redazione del documento; si può tuttavia integrare la lacuna con sicurezza: «vig[esimo no]no». Il documento è sottoscritto dal notaio scrittore Giovannino di Arona e dal rogatario Giacomino di Arona.

Affitto. Arona, 1352 Giugno 12

Federigo "de Terzago" , abate del monastero di san Graciniano di Arona, a nome proprio e dei monaci del capitolo, investe per nove anni a titolo di locatione "seu ad masseritium" il notaio Perracino del fu Ardiciolo "de Gralia" della quarta parte "pro indiviso" degli alpi Macugnaga, Garda e Mondelli siti in valle Anzasca - in Ossola - per il canone annuo di tre lire imperiali da corrispondere a San Martino presso il detto monastero. [Ester Bucchi De Giuli]

Informazioni
Originale. Torino, Archivio di Stato - Monastero di Arona, 12, 10
Supporto: Pergamena | Lingua: Latino

Pubblicazioni
E. RIZZI, Storia dei Walser dell'ovest. Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Valle d'Aosta, Savoia, Oberland Bernese, Anzola d'Ossola 2004, p. 103 (regesto, in data 1325 giugno 12).
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, pp. 22-23 (trascrizione)

Affitto. luogo non identificato, 1552 Agosto 9

Filippo "Iohanine", Guglielmo del fu Antonio "Dot", entrambi di Gignese, e Domenico detto "Molla" di Someraro, si impegnano nei confronti di Hans del fu Cristoforo "Malbomber" di Macugnaga, il quale agisce a nome proprio e per conto di Clemente "Freze", Gioachino "de Petiasterena" e Bartolomeo "Grolli" e degli altri abitanti di Pestarena, a corrispondere entro la festa di san Michele sessantaquattro lire imperiali quale prezzo per la concessione del diritto di pascolo annuale presso l'alpe Garda <nel territorio di Macugnaga>. [Ester Bucchi de Giuli]

Informazioni
Originale. Verbania, Archivio di Stato - Archivio notarile, Albasini Francesco
Supporto: Doc. cartaceo | Lingua: Latino

Pubblicazioni
T. BERTAMINI, Storia di Macugnaga, Macugnaga 2005, pp. 67-68.