Documenti › Antillone (Formazza)
Affitto ereditario. Baceno, 1416 Giugno 23
Enrico del fu Pietro "Suzii" di Antillone di Sopra <in val Formazza> riscatta da Goffredino Rodis Baceno le terre di Antillone da lui godute fino ad allora a titolo di affitto ereditario per il canone annuo di venti libbre di formaggio buono. [Prof. Enrico Rizzi]
Affitto ereditario. Formazza, Chiesa, 1462 Aprile 21
Antonio del fu Enrico "de Bruxii" di Formazza, curatore dei beni della chiesa di S. Bernardo, investe a titolo perpetuo Antonio e Cristoforo del fu Lorenzo "Trombeto" di Antillone dei "miglioramenti" lasciati alla chiesa di Formazza da Benenzia del fu Petrino di Antillone e ricavati da alcuni beni immobili in Antillone e S. Michele <Tofuald> per il fitto annuo di dieci soldi da corrispondere a S. Martino. [Ester Bucchi De Giuli]
Convenzione. luogo non identificato, 1539 Luglio 20
Gli uomini di Antillone di Formazza stipulano un accordo con quelli di Cristo <di Premia> relativamente al diritto di pascolo sull'alpe Duanone. [Ester Bucchi de Giuli]
Testimonianza. Formazza, 1580 Dicembre 19
Testimonianze relative alla controversia tra gli uomini di Antillone, in valle Formazza, e quelli di Premia per i diritti di pascolo comune. [Ester Bucchi De Giuli]
Decreto. Novara, 1610 Settembre 14
Il vescovo di Novara Carlo Bascapè, su istanza del curato di Formazza e a motivo degli abusi da questi lamentati, stabilisce che la comunità di Formazza sospenda l'annuale processione al S. Gottardo, sostituendola con una processione al santuario di Antillone di Formazza. [Ester Bucchi de Giuli]
Convenzione. Formazza, Fondovalle, 1721 Febbraio 24
La fabbriceria dell'oratorio di Antillone stipula una convenzione con Cristoforo Lanti di Macugnaga per la realizzazione di due depositi per la conservazione delle reliquie nell'oratorio di Antillone. [Ester Bucchi De Giuli]
Convenzione. Formazza, 1747 Settembre 11
La fabbriceria dell'oratorio di Antillone stipula una convenzione con il capomastro Antonio Tamiotti di Valsesia per la costruzione della sacrestia nell'oratorio di Antillone; si stabilisce un compenso di centocinquanta lire imperiali. [Ester Bucchi De Giuli]